Dei luoghi di Livorno

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Un luogo dei luoghi, dove cercare  l’antico Livorno e i suoi topos e immaginare il tessuto della città scomparsa, che è ancora li, tra indizi storici documenti e tracce geofotografiche.

Gis, 3D e web incrociano la storia di Livorno e la sua evoluzione di città. Sulle tracce di documenti, memorie e indizi alla ricerca dell’antico Livorno, porto città mirabile e perduta per sempre.

Dal piccolo nucleo a sud del Sinus pisano scalo e guardia di Porto pisano, alle mura del Gambacorti fino alla Cittadella di Clemente VII. Poi il decisivo impulso di Cosimo e l’impianto del Buontalenti. Citta rara, persino in Europa, città da “tavolo” e fortezza,  il cui disegno pentagonale cinquecentesco maturanella meta del ‘700 e culmina con la fina della dinastia medicea.

Con i Lorena ancora un sussulto, poi il declino, che segue fine del Granducato di Toscana e l’Unità d’Italia. Nonostante la nuova cinta daziaria lorenese, negli anni stessi in cui si corrompe il perimetro “ideale” del pentagono Livorno è ormai una città sopraffatta dalla densità demografica e dal decadimento economico, le gloriose fortune del commercio di deposito sono finite da un pezzo e la successiva fine del Porto franco decreta la fine degli ultimi scampoli di quelli che furono i “privilegi”, che a molti sembrarono la fortuna della città e dei suoi traffici. Ma tutto era cambiato in Europa e anche in Italia. La Tuscia Felix non c’era più,  presto arrivarono gli interventi ottocentesci di risanamento e diradamento del centro storico, le bonifiche del ventennio… la guerra e il novecento faranno il resto.